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Tel. 0444 461611
Un gioiello nascosto a pochi passi dal centro città
Un viaggio all’interno di un piccolo gioiellino storico-artistico
Facente parte dell’antico complesso della prima casa di villa della famiglia Sesso, Casa Grande, l’oratorio di San Francesco di Paola è una piccola perla situata poco distante dalla piazza principale di Sandrigo e esattamente di fronte al Patronato Arena. All’esterno questo edificio presenta un frontone spezzato da una modesta porta d’ingresso, le finestre hanno angoli smussati e si scorge anche un piccolo campanile a vela. L’interno il vero protagonista dello spazio è un altare roccocò, in pietra bianca dei Berici, con due colonne corinzie laterali sostenute da una mensa con volute esuberanti e un paliotto abbondante di frutti. Alla sommità si erge un frontone dentellato spezzato con due angeli e una nube di cherubini con la scritta dorata CHARITAS, il motto di san Francesco di Paola. Al centro di questa architettura si trova una pala d’altare che raffigura la Madonna col Bambino, san Giuseppe e san Francesco.
Il santo di origine calabrese è fondatore dell’ordine dei Minimi, basato sul concetto di carità e di aiuto ai poveri contro i soprusi dei potenti. La fama del monaco taumaturgo, patrono della Calabria, dei naviganti e dei pescatori, si diffuse fino in Francia dove morì nei pressi di Tours nel 1507.
Pio XII nel 1957 lo proclamò Celeste Patrono dei Marittimi d’Italia, confessore e speciale Patrono Celeste presso Dio delle associazioni preposte alla cura della gente di mare, delle società di navigazione e di tutti i marittimi della Nazione italiana. Ad oggi il piccolo oratorio sandricense è riaperto al pubblico, in particolare in occasione della Festa del Bacalà ed è inserito all’interno del percorso Via Querinissima proprio in onore dei navigatori che, con tante difficoltà, hanno consentito la scoperta del bacalà.

Fotografia di F. Rizzo