
Informazioni
Tel. 0444 659 172
Visitabile su appuntamento, nel mese di Aprile
l Giardino Segreto di Villa Maraschin-Zannini
Esplorando l’Armonia Tra Architettura e Natura
A pochi passi da Villa Sesso Schiavo si trova un altro complesso molto interessante, quello di Villa Trissino, Cavaliere-Girardini. Il corpo principale della villa è caratterizzato da quattro torri angolari e banderuole alla sommità, una copertura a capanna abbastanza spiovente e numerose aperture, tra usci e finestre. Pur essendo un edificio decisamente interessante dal punto di vista artistico e architettonico, la casa di villa ad oggi non è visitabile, tuttavia il parco ad essa annesso è aperto al pubblico su appuntamento durante tutto l’anno, in particolare il lunedì di pasquetta la famiglia lo apre gratuitamente a tutti coloro fossero interessati.
Il parco è per l’appunto un vero e proprio fiore all’occhiello per il complesso, ma anche per il paese di Sandrigo in generale. Edificato intorno agli anni settanta del XIX secolo, su progetto dell’architetto Antonio Caregaro Negrin, il giardino storico Maraschin Zannini ospita una molteplicità di piante davvero interessanti dal punto di vista botanico e per quanto ne riguarda la provenienza. L’architetto è stato in grado di utilizzare sapientemente le acque nascenti utilizzandole per scopi scenografici. Il giardino risulta essere una vera e propria oasi apparentemente naturale, con piccoli bacini di acqua dolce tra loro collegati da cascatelle e grotte con stalattiti, che creano dei particolari giochi d’acqua.
In un luogo elevato al centro del parco sorge un tempietto, sepolcreto della famiglia Zannini, celebrata dagli affreschi interni. A questo luogo è legata una leggenda popolare secondo la quale il dottor Guglielmo Zannini, i cui famigliari riposano all’interno del tempietto, durante un suo viaggio in Etiopia sia stato ucciso da una popolazione cannibale. Effettivamente Zannini è stato ucciso in terra etiope nel 1886, ma le circostanze riguardo la sua morte sono avvolte dal mistero e rimangono oggetto di speculazione e discussione.
Altro luogo interessante all’interno del parco è la peschiera, decorata da due statue allegoriche rappresentanti delle divinità classiche. Sulla peschiera si apre poi una grotta che un tempo ospitava una statua del dio Poseidone, inseguito sostituita da una scultura della Madonna.
Dei ponticelli in legno collegano le varie aree del giardino, conducendo il visitatore anche in luoghi più appartati del giardino.
Come si è detto questo luogo è ricco di specie botaniche particolari ed esotiche, tra le molte ricordiamo i pioppi banchi, gli ippocastani, un grandioso cipresso calvo, dei tassi, una maestosa magnolia grandiflora, una sophora japonica. Tra gli arbusti ornamentali troviamo poi degli esemplari dei generi Kerria, Buddleja, Syringa, Philadelphus, Forsythia, Wisteria, Spiraea provenienti da altri continenti.


